Tessere nodi, annodarsi tra uffici pastorali facendo rete, creando legami in un’ottica di responsabilità condivisa per co-progettare in comunione.
È stato questo l’invito giunto ai partecipanti del primo incontro del progetto regionale “Aquila e Priscilla”, che ha preso il via domenica 23 ottobre, presso la Chiesa di San Gabriele dell’Addolorata di Ortona, e che si pone come finalità quella di ideare progetti di solidarietà familiare, attraverso la collaborazione tra Caritas e Ufficio Pastorale familiare.
Guide dell’incontro sono stati i coniugi Giordano e Teresa Barioni, responsabili dell’Ufficio regionale Pastorale familiare dell’Emilia-Romagna, impegnati in progetti di solidarietà familiare in collaborazione con la Caritas.
La solidarietà familiare, ricordano Giordano e Teresa, è il farsi prossimo di famiglie ad altre famiglie, con la consapevolezza che in ognuna, siano esse in difficoltà, emarginate o disgregate, c’è un bene che può essere scoperto o riscoperto.
Ma per tessere nodi solidi risulta necessario in primis conoscere se stessi, per poi conoscere gli altri e imparare a camminare insieme. Riusciamo a costruire una relazione positiva e produttiva con l’altro se abbiamo prima fatto spazio dentro di noi per accoglierlo.
Da qui il nome del laboratorio tenutosi, “Conosciamoci”, che ha previsto anche attività pratiche, in grado di far comprendere la bellezza del fidarci dell’altro, rinunciando al protagonismo individuale per mettere al centro una collaborazione fruttuosa. Siamo stati così invitati a guardarci metaforicamente allo specchio scrivendo su piccoli foglietti colorati il senso che personalmente stavamo dando al percorso intrapreso, per poi condividerlo in piccoli gruppi.
Il passaggio dal sé al gruppo è avvenuto anche attraverso un’ulteriore attività, che ha previsto la costruzione di un grande cerchio composto da tutti i partecipanti, a cui è stato chiesto di piegarsi e sedersi sulle ginocchia dell’altro. Solo se ognuno fiduciosamente provvedeva a farlo, il cerchio non sarebbe imploso e si sarebbe formata una catena con nodi forti.
Momenti simbolo della giornata, segni del cammino di comunione, che il progetto regionale “Aquila e Priscilla” auspica per la realizzazione di una Pastorale della creatività, sono stati il pranzo consumato tutti assieme in un unico grande tavolo a ferro di cavallo e la Santissima Messa celebrata da don Franco D’Onofrio, delegato regionale Caritas Abruzzo e Molise.