Il 30 maggio 2016, nella splendida cornice del Teatro Comunale di Atri, pezzo prezioso di storia della nostra regione, è andato in scena lo spettacolo realizzato dagli studenti dell'Istituto A. Zoli di Atri e dagli ospiti dei centri d'accoglienza di Atri e Cellino Attanasio, gestiti dal Consorzio Solidarietà Aprutina.
Lo spettacolo, che per volontà degli stessi studenti ha preso il nome di "Un abbraccio...che ti salva", ha affrontato il tema dell'immigrazione ricorrendo a molteplici mezzi espressivi, dalla danza alla musica e dal canto alla recitazione. La serata conclusiva, che ha registrato la presenza di numerose persone, tra addetti ai lavori e semplici cittadini, è stata il frutto di lunghi e irti mesi di preparazione, fatti di incontri ed estenuanti esercitazioni. Quattro ragazzi ospitati nelle strutture d'accoglienza, assieme alle studentesse dell'Istituto A. Zoli, hanno ballato una danza tradizionale abruzzese, indossando abiti caratteristici e distinguendosi per il loro impegno e le loro capacità aerobiche. Un altro ragazzo, Thomas, ha invece preso parte ad uno spezzone recitato dello spettacolo, riuscendo ad esprimersi in un italiano quasi perfetto. Nonostante ciò, la scarsa competenza linguistica dei ragazzi che hanno partecipato al progetto, arrivati in Italia solo qualche mese fa, ha limitato le potenzialità socializzanti dell'esperienza: l'incapacità di esprimersi in un italiano fluido e sicuro, soprattutto nel contesto informale delle prove, non ha stimolato l'instaurarsi di profonde relazioni tra i nostri ragazzi e gli studenti. Questo è un aspetto autocritico, che ci porta ancora una volta a considerare come la lingua sia il primo e fondamentale strumento d'integrazione: e ci stimola a lavorare di più e meglio su questo aspetto.
Al di là di questa criticità, tutti i ragazzi coinvolti nel progetto, che riceveranno a breve un attestato di partecipazione, hanno manifestato gioia e soddisfazione, evidenziando per giunta l'esigenza di ripetere esperienze simili. E vista la collaborazione ormai duratura creatasi tra il Consorzio Solidarietà Aprutina e l'Istituto A. Zoli di Atri, le loro richieste non tarderanno ad essere esaudite e in maniera sempre migliore.