Sempre più radicata nel territorio, sempre più connessa con il resto del mondo.
La Coppa Interamnia 2018 è stata svelata lo scorso venerdì 13 ottobre nel Caritas Point di piazza Orsini, a Teramo. Suggestivi e senza precedenti gli obiettivi fissati dagli organizzatori. Per la 46° Coppa, di scena dal 5 all’11 luglio, si punta a toccare quota 46 nazioni rappresentate, con 200 squadre iscritte (circa il doppio rispetto agli ultimi anni), in rappresentanza di tutti i cinque continenti. Traguardi ambiziosi, ma non impossibili da raggiungere, secondo quanto dichiarato dal patron della manifestazione, Pier Luigi Montauti, in considerazione sia delle richieste d’iscrizione già pervenute alla segreteria della Coppa che del capillare lavoro di networking messo in atto dallo staff dell’Interamnia Wold Cup, che dal prossimo anno conterà sul supporto logistico non solo delle scuole ma anche delle strutture ricettive locali. E le novità annunciate non finiscono qui.
A cominciare dal primo, e forse più importante, nuovo ingresso: quello del torneo di handball in carrozzina, a dimostrazione della grande valenza sociale, inclusiva e culturale della Coppa, come ebbero a sottolineare durante l’edizione passata, negli stessi locali del Caritas Point, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il Vescovo Michele Seccia. Non a caso il 2018 – e siamo a un’altra importante iniziativa – sancirà il gemellaggio della Coppa Interamnia con il torneo di pallamano della città di Toledo, in Spagna, da sempre conosciuta come la Città delle Tre Culture, per la convivenza, nei secoli, di Cristiani, Ebrei e Musulmani.
Cultura, naturalmente, significa collaborazione con l'Università. L’Ateneo teramano sarà quindi protagonista, per il secondo anno, del torneo parallelo tra squadre universitarie denominato “Gran Prix Interamnia Unite”. Si tratterà di un’occasione per tessere ulteriori rapporti di amicizia, come quelli che hanno portato l’anno scorso la compagine vincitrice – l’Università di Taiwan – a invitare gli avversari dell’Università di Teramo al proprio torneo di casa, a Taipei, dove la selezione teramana volerà al termine della Coppa Interamnia 2018.
Proseguendo sul filo rosso della cultura, gli organizzatori hanno coinvolto anche il mondo della musica e delle arti audiovisive, con la creazione del Premio Internazionale di Videomaking “Antonio Forlini”, in ricordo di uno dei padri fondatori della Coppa, sui temi dello sport come momento formativo ed educativo.
La novità musicale del 2018 riguarderà invece il lancio dell’inno della manifestazione teramana: il brano E tornare a volare, composto dal musicista teramano Toni Fidanza. Durante la conferenza stampa al Caritas Point il maestro Fidanza ha fatto ascoltare in anteprima ai presenti il disco con la sola traccia di pianoforte, ancora priva del testo. Sulle note dagli echi jarrettiani del maestro Fidanza, tornavano in mente, con un pizzico di orgoglio, le parole pronunciate a luglio da Malagò (“una manifestazione unica al mondo”) e ancora quelle di Mons. Seccia (“la Coppa Interamnia è una grande ricchezza”).
È vero, le difficoltà sono sempre tante. Ma con questi presupposti, non si può che tornare a volare.